INTERPELLANZA n. 3 del 29/05/2018
Sui ritardi nei pagamenti in favore dei tirocinanti.

Al Presidente della Giunta regionale ed all'Assessore Regionale al Lavoro

Premesso che:
il 7 dicembre 2016 la Regione Calabria ha firmato con le organizzazioni sindacali un accordo teso al riutilizzo di risorse finanziarie per sostenere tirocini della durata di sei mesi da svolgersi presso enti locali ed imprese a cura di lavoratori già percettori dell'indennità di mobilità in deroga;
successivamente, ottenuta l'autorizzazione del ministero del lavoro e siglata l'intesa con l’Inps, si provvedeva ad emanare bando regionale pubblico di reclutamento;
che la graduatoria definitiva, pubblicata nel giugno 2017, portava all'utilizzo presso comuni e imprese di tutta la Calabria di 5.583 tirocinanti, ben 2341 dei quali alle dipendenze di enti ricadenti nell'ambito del territorio provinciale cosentino;
onde evitare la presunta farraginosità delle procedure di riferimento solitamente utilizzate in analoghe situazioni, evitando dunque di procedere da sé al pagamento delle spettanze a seguito delle comunicazioni degli enti o imprese sede di tirocinio, nel corso dell'estate 2017 la Regione Calabria chiedeva ed otteneva dal ministero del lavoro che fosse l'Inps a pagare direttamente i lavoratori;
a dispetto del tempo trascorso, da agosto 2017 nessuna delle mensilità nel frattempo scadute risultava essere stata liquidata ai tirocinanti;
considerato l'accumularsi degli arretrati, a seguito delle prime proteste degli enti datoriali e dei sindacati, nel Settembre del 2017 il ministro del lavoro, dalle colonne del Fatto Quotidiano, rendeva noto doversi ricercare la responsabilità dei ritardi nel mancato aggiornamento, da parte della Regione Calabria, della banca dati degli ex percettori di mobilità in deroga;
la Regione Calabria, a mezzo stampa, respingeva ogni addebito, addossando al ministero del lavoro ogni responsabilità;
replicando a tale affermazione, il ministero del lavoro rendeva noto di aver dal canto suo adempiuto ad ogni onere, provvedendo a redigere anche una bozza di convenzione disciplinante il pagamento delle politiche attive, alla data del 31 agosto 2017 non firmata poiché a quella data non ancora registrata dalla Corte dei Conti;
nel mese di ottobre 2017 il presidente della giunta regionale della Calabria, al termine di un incontro col ministro del lavoro, garantiva lo sblocco entro breve periodo dei pagamenti;
al novembre 2017 ancora nessun pagamento risultava essere stato effettuato e soltanto dopo proteste, dei lavoratori ed a livello istituzionale, si perveniva ad un parziale sblocco della situazione, mentre nel frattempo, approssimandosi la scadenza del semestre di tirocinio, da più parti sì levavano appelli alla Regione Calabria affinchè si adoperasse per una proroga del tirocinio stesso, alla luce della professionalità acquisita dai tirocinanti e del loro essenziale apporto al disbrigo di compiti di pubblica utilità messi a rischio dal blocco delle assunzioni nella PA, o in alternativa procedesse all'emanazione di nuovo bando di reclutamento;
tra il gennaio ed il febbraio del 2018 i tirocini giungevano tutti a compimento, ma il saldo delle indennità maturate avveniva solo parzialmente;
agli inizi di febbraio del 2018 la giunta regionale, attraverso il presidente Mario Oliverio, annunciava l'imminente pubblicazione di un nuovo bando di reclutamento ed il saldo delle indennità maturate e non ancora corrisposte;
a metà del maggio 2018, incontrando i lavoratori convenuti a Catanzaro per una pacifica manifestazione, la giunta regionale addebitava all'Inps i ritardi nella mancata liquidazione delle due indennità ancora da liquidarsi, garantendo altresì la pronta pubblicazione del bando di reclutamento data per imminente già tre mesi prima;
ad oggi nessuna concreta novità si registra ancora sia quanto al pagamento delle indennità arretrate sia in ordine alla pubblicazione dell'atteso bando;
Per sapere:
se il Governo regionale, nelle persone del Presidente della Giunta regionale e dell'assessore regionale al lavoro, sia a conoscenza della situazione;
se e come la Regione intenda adoperarsi con l'Inps perché le segnalate, presunte inadempienze di quest'ultima nella liquidazione delle indennità arretrate possano essere celermente e con urgenza superate;
se e come lo stesso Governo regionale e l'Assessorato al lavoro intendano procedere per consentire la tempestiva pubblicazione del nuovo bando di reclutamento.

Allegato:

29/05/2018
G. GALLO